Difficoltà: Bassa
Tempo di percorrenza: 1h
Lungo il sentiero denominato della “Valle dei mulini” si incontrano 23 mulini e frantoi (dei 35 esistenti nella zona, censiti da Matteo Vinzoni agli inizi del Settecento) che rappresentano la testimonianza di quello che era uno dei più importanti e strategici centri di lavorazione dei prodotti agricoli dell’antica Repubblica di Genova. In questa zona, infatti, la possibilità di sfruttare l’energia dell’acqua del torrente (alimentato da numerose sorgenti perenni che sgorgano dalle pendici del soprastante Monte Pollone) si abbina alla vicinanza degli insediamenti costieri e degli approdi di Paraggi, di Portofino Mare, di Santa Margherita.
In epoche storiche le merci provenivano da località ancora più distanti, via mare, e scaricate a Paraggi, venivano condotte a dorso di mulo lungo questo itinerario. L’itinerario segue il corso del torrente “Acqua viva”, offrendo saltuariamente scorci panoramici, senza allontanarsene mai sensibilmente, dando in questo modo la possibilità di apprezzare pienamente le peculiari caratteristiche dell’ambiente umido e ombroso: in questa zona del Parco, illustrata dai pannelli del sentiero autoguidato, si può, infatti, incontrare un elevato numero di felci e di anfibi.