Il Convento di San Girolamo della Cervara venne edificato a partire dal 1361 su idea di Ottone Lanfranco, cappellano della Chiesa di Santo Stefano di Genova, che aveva avuto il consenso dei monaci certosini, proprietari del terreno. Dopo un travagliato periodo caratterizzato dai conflitti tra Guelfi e Ghibellini, che causarono danneggiamenti all’edificio, il convento venne affidato, nel 1420, ai monaci benedettini di Cassino, che ne ebbero il possesso per anni. Papa Eugenio IV nel 1435 dispose dei lavori di restauro dell’edificio, che si arricchì nei decenni successivi di pregevoli opere prevalentemente di cultura fiamminga. Sono gli anni in cui si sancisce il predominio del Convento della Cervara (eletto poi ad Abbazia nel 1546) sull’Abbazia di San Fruttuoso; numerosi personaggi famosi hanno visitato il complesso monumentale: da Petrarca, Papa Gregorio XI, Santa Caterina da Siena, a Massimiliano d’Austria e, suo malgrado, Federico I di Francia che vi rimase prigioniero nel 1525. In quegli anni vennero effettuate importanti ristrutturazioni nei chiostri e venne costruita la torre contro le scorrerie dei pirati Turchi che flagellavano i borghi della costa limitrofa con le loro scorribande. Con Napoleone l’edificio fu abbandonato e saccheggiato, iniziò un periodo di frequenti mutamenti di proprietà e d’uso. Oggi il complesso monumentale, restaurato quasi completamente, è proprietà privata e può essere visitato su richiesta.