Parco Portofino


Difficoltà: Bassa
Tempo di percorrenza: 1,00h


E’ uno di “classici” del Parco l’itinerario che, attraverso il franoso versante occidentale del Promontorio, conduce il visitatore dal mondo contadino del Monte al “regno” dei pescatori.
Dal piazzale della chiesa di San Rocco, da cui si gode uno stupendo panorama sul golfo Paradiso e, condizioni atmosferiche permettendo, sull’Arco alpino meridionale, si scende tra uliveti e leccete che ricoprono queste pendici fino al mare. Poco oltre le case di Pego, la sorgente del fosso dei Bruchi ci indica che siamo nella zona di contatto delle due formazioni rocciose che costituiscono il promontorio: i calcari del monte Antola e il Conglomerato di Portofino. Proseguendo si raggiunge il piccolo borgo di San Nicolò con la stupenda chiesa medievale e, arrivati in prossimità della costa, le case del Mulino del Moro oltre le quali si trova una minuscola insenatura naturale, chiamata Porto Pidocchio per le sue modeste dimensioni: qui approdano i battelli in arrivo da Camogli e San Fruttuoso. In breve, oltrepassati una lecceta ed alcuni imponenti pini, a valle della storica “Villa Gnecco", si arriva a Punta Chiappa, grandioso monolito di conglomerato proteso verso il mare nella quale si erge un rustico altare di culto Mariano, dedicato alla Stella Maris, meta di una partecipa processione marinara.

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